mercoledì 26 ottobre 2016

Step 8 - Saggezza Popolare, parte 1


Il color blu cadetto tra detti e credenze e superstizioni


In passato la conoscenza veniva condensata in brevi frasi, facili da ricordare, a volte in rima, per tramandare la propria esperienza sul mondo.
La conoscenza che sta dietro a queste brevi recitazioni e modi di dire può essere defita saggezza, proprio per la sua caratteristica di "ricordo" di più esperienze che ne fanno una regola o, per meglio dire, un consiglio.
Dando un'occhiata al mondo dei proverbi e dei modi di dire, sempre in riferimento al colore Blu Cadetto, una particolare sfumatura di turchese, troviamo per esempio:

Avere il sangue blu
Il sangue reale è detto “blu” per un motivo curioso.
L’abbronzatura era il colore di chi lavorava la terra, mentre i nobili erano pallidi, e il pallore era ricercato proprio per il suo significato di grazia e splendore.
Avere il sangue blu quindi indica una persona aristocratica, nobile, di famiglia reale.
Essere blu dalla paura
Indica una persona che è molto spaventata
Prendersi una fifa blu 
Principe azzurro

Il principe delle fiabe e lo sposo ideale.

Alla base di questi dette si può trovare, a volte in maniera evidente, l'influenza della tradizione e della cultura che lo ha generato.
La religione, per esempio, ha plasmato per molto tempo e continua tutt'ora l'immaginario e la convinzione comune. Molti sono i riferimenti che passano quindi attraverso di essa.
Nel Cristianesimo, le sfumature del colore blu-azzurro-celeste sono state da sempre connesse alla purezza, alla castità, alla spiritualità e alla pace.
Il blu viene associato al cielo, in quanto sede di dio, dei santi e degli angeli. Da cui derivano le seguenti espressioni:

Padre Celeste e Madre celeste
dove azzurro è anche il colore che caratterizza la Vergine
Gloria celeste
intendendo lo stato di beatitudine degli angeli e delle anime del paradiso.
Bellezza celeste
Indica la bellezza divina, la bellezza ideale. [1]

Credenze e Superstizioni

Affincati ai detti e ai proverbi, le credenze e le superstizioni sono anch'esse frutto di tradizione, cultura e in parte esperienza.
Riguardo al blu ne esiste una, che mi ha particolarmente colpito, legata al matrimonio, tema carico di simbologia.

Le cinque cose che la sposa deve indossare:
Una cosa vecchia è il simbolo del tuo legame con il passato.
Una cosa nuova è il simbolo della tua nuova vita.
Una cosa prestata rappresenta l’affetto delle persone a te più care.
Una cosa regalata, perchè amare è donare e donarsi.
Una cosa blu, simbolo di sincerità e verità. Qualsiasi cosa, anche molto piccola, spesso è un fiocchetto ricamato sulla giarrettiera o anche un nastrino nascosto.[2]

Anche il turchese, con riferimento all'omonima pietra, è protagonista di numerose credenze.
Si pensa infatti possa portare ricchezza e felicità, quando donata.
Simbolo dell'armonia matrimoniale, favorendo la comprensione. Si racconta inoltre che allo svanire dell'amore nella persona che ha ricevuto il dono, anche il colore della pietra impallidisce.
Indossare a portare con sè la turchese aiuta ad essere tranquilli, godere la vita e, a quanto sembra, ad accrescere la vostra bellezza.
Infine viene pensata una pietra curativa. Rafforza gli occhi, riduce la febbre e allevia i mal di testa. Premendo la turchese sulla parte malata del corpo, si visualizza la malattia mentre passa direttamente nella pietra. [3]


Infine la fluorite blu si avvicinano alla tonalità di blu cadetto.
Si tratta di una cristallo il cui nome deriva dal termine latino "fluire" , ovvero "fondere", dato il suo utilizzo nel campo della metallurgia.
Alla fluorite sono riconosciute proprietà di protezione e di armonia delle forze naturali e spirituali, che portano ad un equilibrio tra energie fisiche e metafisiche e tra la mente e l'universo. [4]



Fonti:


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